lunedì 7 gennaio 2013

Paolo Saporiti - L'Ultimo Ricatto (OrangeHomeRecords - 2012)





“It’s running me in time, 
in your sympathy
Burning me in kind, 
sweet liberty
He’s carry me home”
Sweet liberty

                                                                         




L’ultimo ricatto è un’opera non comune, profonda, che scava nei sentimenti fino all’osso, procede per immagini, analogie e istantanee folgoranti. L’atmosfera del tutto particolare del disco è il frutto evidente di una ricerca sonora che sembra cercare il contatto fisico con l’ascoltatore che viene avvolto, ammaliato, perfino stupito dal flusso continuo di parole e musica che si intersecano in un gioco ad effetto originale e coinvolgente. Per avvicinarsi all’arte di Paolo Saporiti è necessaria indubbiamente non solo una certa dose di impegno ed attenzione, ma anche di curiosità e soprattutto di disponibilità a lasciarsi meravigliare. Il gusto forte delle sensazioni trasmesse dalla sua musica, l’intensità emotiva di ogni singolo brano, sapranno ampiamente ricompensare il tempo dedicato alla scoperta del suo mondo.

L’ultimo ricatto è in un certo senso un ritorno a casa, la presa di posizione di chi non vuole scendere a compromessi e non vuole più subire imposizioni di alcun tipo. Dopo due album pubblicati da una piccola etichetta indipendente, The restless fall e Just let it happen, nel 2010 Saporiti corona il sogno di una vita e approda alla Universal con la quale realizza Alone, un bellissimo disco che, grazie anche alla sapiente produzione di Teho Teardo, dimostra tutta la sua abiltà compositiva e il raggiungimento di uno stile decisamente personale. Il rapporto con la major non è però dei migliori, non tutto funziona correttamente, le grandi aspettative riposte nel progetto vengono in parte deluse. Così l’entusiasmo iniziale lascia spazio all’insoddisfazione e spinge Saporiti a compiere una scelta coraggiosa, quella di tornare ad una realtà indipendente, che può meglio garantirgli quella libertà d’espressione e di movimenti di cui ha assolutamente bisogno. 

Puoi leggere l'articolo completo a pag. 32 di Just Kids #3 (clicca qui per sfogliare la rivista)


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