sabato 15 novembre 2014

Alessandro Battistini - Cosmic Sessions (2014 - Club de Musique / IRD)

Al timone del fantastico vascello illustrato in copertina, Alessandro Battistini, leader e autore dei Mojo Filter, è salpato per un inedito viaggio interstellare alla volta di lidi rimasti ancora inesplorati dall’acclamata rock band bergamasca paladina di un vintage rock dal taglio elettrico e viscerale. I tre ottimi album finora pubblicati dal gruppo e l’intensità dei concerti cui ho avuto modo di assistere, mi avevano fatto apprezzare da subito le sue indiscutibili qualità artistiche e non ho quindi avuto alcun dubbio nell’attendermi grandi cose all’annuncio della sua prima prova solista. L’attesa naturalmente non è stata vana, anzi l’esito si è rivelato superiore all’aspettativa! Mi trovo così a parlare di un disco squisitamente composto, suonato e prodotto, che mi ha catturato sin dal primo ascolto, tanto da lasciarmi a bocca aperta di fronte alla capacità di coinvolgimento di un Battistini particolarmente ispirato. Di sicuro è riuscito a stupirmi nel presentare un lato della sua creatività che non conoscevo e che fortunatamente è venuto alla luce. Mi ha positivamente spiazzato lasciando la via maestra percorsa con i Mojo Filter per avventurarsi lungo quelle strade blu che da sempre forniscono linfa vitale al rock più genuino; una scelta corraggiosa e intelligente che gli ha permesso di allargare la prospettiva del proprio linguaggio.
Le Cosmic Sessions cambiano rotta e spostano la barra in direzione di un folk rock acustico innervato da striature psichedeliche decisamente interessante. Cambia anche l’orizzonte temporale, ora rivolto ai sixities e a una forma musicale che privilegia i toni distesi di una jam vissuta in assoluta scioltezza. Non sono più le sole chitarre elettriche a tenere le fila, ma è tutto l’armamentario di mandolini, banjo, pedal steel e percussioni a offrire una varietà e una ricercatezza strumentale di tutto rilievo da cui emerge con forza e incisività la voce di Battistini, dotata di una notevole gamma espressiva e di una carica tale da essere contagiosa.
I trenta minuti del disco sono un condensato di felici intuizioni che svelano tante piccole gemme composte in un quadro assolutamente perfetto in cui ogni singolo passaggio strumentale è cesellato con estrema cura. Battistini ha il dono della sintesi: la durata relativamente breve del disco va a tutto vantaggio della qualità dei contenuti e della facilità d’ascolto, un pregio da apprezzare perché questa capacità è una dote non comune. 





Traclist: 


01 Nothing More To Say
02 Staring At Your Splendor
03 Fill My Soul
04 The Inner Side
05 Home
06 The Wise Rabbit
(An Homage To Mrs.Grace)
A The Descent
B Cosmic Souls
C Nibiru’s Dawn
07 All Of Those Rainy Days
08 Walking The Dog
09 The Old Chair

10 Xmas Time’s Outside My Door (Bonus Track)

Nessun commento:

Posta un commento