Un cuore senza gambe
L’istinto della terra
Alla luce della luna
Capitan Morgan
Il circo Gelsomino
Incidente su una strada di montagna (e dintorni)
Al bancone del bar
Naufraghi
Padiglione VI
Insania
Camionale
Commiato blues
Chi già non conoscesse l’Orchestra del Rumore Ordinato probabilmente si starà chiedendo che
genere musicale suoni il gruppo, forse temendo che dietro il curioso nome si
celi uno quegli ensemble
d’avanguardia che, con tono intellettuale, spaccia per arte qualcosa che con la
musica ha poco a che fare. Niente di tutto ciò, fortunatamente, perché la band
fiorentina si cimenta in un rock solido e ben strutturato, che riassume al suo
interno diverse influenze. La canzone d’autore, arricchita da un’interessante vena
teatrale e letteraria, va a braccetto con il blues e, in taluni momenti, si
spinge fino a sonorità decisamente più aspre in cui la band da libero sfogo a
tutta la sua energia. L’idea di fondo, da cui ha origine il nome del gruppo, è
che i rumori, ordinati ritmicamente, si facciano suono quando, uniti fra loro
da melodia e armonia, diventano canzone. La formazione nasce a Firenze negli
ultimi giorni del 2007 quando Michele
Scerra (voce e chitarra), Mike
Ballini (chitarra elettrica) e Angelo
Crocamo (basso) danno vita a quello che definiscono un laboratorio dove
sperimentare e costruire il loro suono. Dopo un anno di attività nel circuito
musicale fiorentino, nel 2009 viene finalmente pubblicato Mestierante, un ottimo album d’esordio cui segue un lungo tour
promozionale che permette alla band di farsi conoscere e apprezzare in tutta
Italia. I contorni della loro musica sono già delineati e la loro proposta raccoglie
subito consensi molto positivi che trovano ampio riscontro anche e soprattutto alla
prova dal vivo.
[...]
Nessun commento:
Posta un commento