domenica 6 settembre 2015

David Corley @ Buscadero Day - Pusiano (Co) 11 Luglio 2015

Articolo pubblicato sul Buscadero n. 381 Settembre 2015

Scroll down for the English translation.


Il momento giusto per pubblicare le proprie canzoni è arrivato alla bella età di 53 anni, dopo aver speso una vita a girovagare, a fare mille lavori, a lottare tra disperazione e bellezza, tenendo chiusi dentro di se questi tesori fino a quando il bisogno di raccontarsi al mondo è esploso irrefrenabile. Qualche mese fa, quando ascoltai la prima volta Available light, ne rimasi folgorato, tanta la passione e l’intensità che si percepivano in ogni singola nota di questo splendido esordio. Mi colpì molto la sua voce scura, profonda, torbata come un buon whiskey invecchiato, segno distintivo di ballate dal forte sapore seventies, sporcate di rhythm & blues trasandato e indolente, venate dalla malinconia che porta il rimpianto di cose perdute, errori commessi e parole non dette.
  
Avevo voglia di ascoltarlo dal vivo, senza il filtro di un disco, allo scoperto, senza barriere. Non ci speravo, invece è arrivata la bella sorpresa di vederlo tra i nomi in cartellone al Buscadero Day, fianco a fianco a quello di James McMurtry, anch’egli alla sua prima uscita italiana. Occasione unica perché l’atmosfera amichevole e informale della due giorni di Pusiano è quanto di meglio possa esserci per scoprire nuovi artisti e godere in piena libertà di una quantità incredibile di ottima musica.

Quando l’ho incontrato nel parco poco prima del suo set, sembrava un po’ spaesato mentre si guardava intorno studiando la folla colorata di appassionati accorsi all’evento. La luce nello sguardo diceva la gioia e lo stupore di trovarsi lì, di vedere realizzarsi un sogno a lungo desiderato e inseguito. Abbiamo scambiato quattro chiacchiere, quel tanto che basta a scoprire una persona disponibile e simpatica, e dopo aver scattato la fotografia di rito ci siamo salutati. Al mio in bocca al lupo, David ha risposto con la mano sul cuore: “Lascerò che sia la musica a parlare.”

Salito sul palco, David Corley ha davvero sfruttato tutta la luce disponibile, giocando al meglio ogni singola cartuccia. Ad accompagnarlo Christopher Brown, il musicista canadese che lo ha scoperto e gli ha prodotto l’album, e i Wild Connection, una band olandese con cui avrebbe suonato per la prima volta. Professionalità, divertimento e passione hanno decretato il successo di un concerto entusiasmante e coinvolgente. La regia di Brown al piano, l’hammond di Mike Roelofs, gli interventi ficcanti di BJ Baartmans alla chitarra elettrica e il drumming energico di Sjoerd van Bommel hanno saputo illuminare le ballate di Corley con un bel suono pieno, vigoroso, ed hanno sapientemente riprodotto l’atmosfera pregnante di Available light.

David ci ha guardato negli occhi e ci ha conquistato con la sua voce stagionata e le sue storie di vita vissuta che si imprimono sulla pelle e nel cuore con segni indelebili. Un’emozione palpabile ha conivolto i presenti nella certezza di aver conosciuto un artista vero, sincero, che scrive musica con la emme maiuscola e la trasmette con grande amore.


Il senso più bello e più profondo del Buscadero Day è la condivisione con i tanti amici presenti di momenti come questo, che riescono a riappacificarti con il mondo. Abbiamo tanto bisogno di bellezza e qui, in una calda sera d’estate trascorsa in riva al lago di Pusiano, l’abbiamo trovata. Ci siamo abbeverati, rinfrescati e fatto scorta per l’inverno. Grazie David!

English translation:

The right time to publish his songs arrived at the age of 53, after a life spent wandering, doing thousands of jobs, fighting between despair and beauty, keeping closed within himself these treasures until the need to tell them to the world exploded unstoppable. A few months ago, when I heard the first time Available light, I was struck, so much passion and intensity that could be felt in every note of this wonderful debut. I was struck by his deep voice, dark, peaty as a good aged whiskey, hallmark of strong seventies taste ballads, dirty rhythm & blues scruffy and lazy, tinged with melancholy that brings the regret of lost things, mistakes and words unspoken. 

I wanted to hear him live, without the filter of a disc, uncovered, without barriers. I had almost lost all hope, instead came the surprise to see him among the names on the bill to Buscadero Day, side by side with that of James McMurtry, who was also on his first Italian appearance. A unique opportunity because the friendly and informal atmosphere of the two days of Pusiano is the best way to discover new artists and enjoy freely an incredible amount of great music.

When I met him in the park shortly before his set, he seemed a bit disorientated as he looked around studying the colorful crowd of fans flocked to the event. The light in his eyes said the joy and the wonder to be there, to see realized a dream long desired and pursued. We exchanged a few words, just enough to find a nice and helpful person, and after taking the ritual picture, we said goodbye. David replied to my good luck with hand on heart: "I'll let the music do the talking."

Once he took the stage, David Corley has really taken advantage of all available light, playing the most of every single cartridge. Accompanied him Christopher Brown, the Canadian musician who discovered him and produced the album, and the Wild Connection, a Dutch band with which he played for the first time. Professionalism, fun and passion have made the success of a concert exciting and engaging. The direction of Brown on piano, the Hammond of Mike Roelofs, the insightful interventions of BJ Baartmans at the electric guitar and the energetic drumming of Sjoerd van Bommel were able to illuminate the ballads of Corley with a nice full sound, strong, and have skillfully reproduced the pregnant atmosphere of Available Light.

David looked us in the eye and conquered us with his seasoned voice and his real-life stories that are imprinted on the skin and in the heart with indelible marks. A palpable emotion involved the audience in the certainty to have known a true artist, sincere, who writes music with a capital M and transmits it with great love.

The most beautiful and profound sense of Buscadero Day is sharing moments like this with the many friends present here, moments who can pacify you with the world. We need so much beauty and here, on a warm summer evening spent by the lake of Pusiano, we found her. We watered, refreshed and stocked up for the winter. Thanks David! 






















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