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Il momento giusto per pubblicare le proprie canzoni è
arrivato alla bella età di 53 anni, dopo aver speso una vita a girovagare, a
fare mille lavori, a lottare tra disperazione e bellezza, tenendo chiusi dentro
di se questi tesori fino a quando il bisogno di raccontarsi al mondo è esploso
irrefrenabile. Qualche mese fa, quando ascoltai la prima volta Available light, ne rimasi folgorato,
tanta la passione e l’intensità che si percepivano in ogni singola nota di
questo splendido esordio. Mi colpì molto la sua voce scura, profonda, torbata
come un buon whiskey invecchiato, segno distintivo di ballate dal forte sapore
seventies, sporcate di rhythm & blues trasandato e indolente, venate dalla
malinconia che porta il rimpianto di cose perdute, errori commessi e parole non
dette.
Avevo voglia di ascoltarlo dal vivo, senza il filtro di un
disco, allo scoperto, senza barriere. Non ci speravo, invece è arrivata la
bella sorpresa di vederlo tra i nomi in cartellone al Buscadero Day, fianco a fianco a quello di James McMurtry, anch’egli alla sua prima uscita italiana. Occasione
unica perché l’atmosfera amichevole e informale della due giorni di Pusiano è
quanto di meglio possa esserci per scoprire nuovi artisti e godere in piena libertà
di una quantità incredibile di ottima musica.
Quando l’ho incontrato nel parco poco prima del suo set,
sembrava un po’ spaesato mentre si guardava intorno studiando la folla colorata
di appassionati accorsi all’evento. La luce nello sguardo diceva la gioia e lo
stupore di trovarsi lì, di vedere realizzarsi un sogno a lungo desiderato e
inseguito. Abbiamo scambiato quattro chiacchiere, quel tanto che basta a
scoprire una persona disponibile e simpatica, e dopo aver scattato la
fotografia di rito ci siamo salutati. Al mio in bocca al lupo, David ha
risposto con la mano sul cuore: “Lascerò che sia la musica a parlare.”
Salito sul palco, David Corley ha davvero sfruttato tutta la
luce disponibile, giocando al meglio ogni singola cartuccia. Ad accompagnarlo Christopher Brown, il musicista
canadese che lo ha scoperto e gli ha prodotto l’album, e i Wild Connection, una band olandese con cui avrebbe suonato per la
prima volta. Professionalità, divertimento e passione hanno decretato il successo
di un concerto entusiasmante e coinvolgente. La regia di Brown al piano,
l’hammond di Mike Roelofs, gli
interventi ficcanti di BJ Baartmans alla
chitarra elettrica e il drumming energico di Sjoerd van Bommel hanno saputo illuminare le ballate di Corley con
un bel suono pieno, vigoroso, ed hanno sapientemente riprodotto l’atmosfera pregnante
di Available light.
David ci ha guardato negli occhi e ci ha conquistato con la
sua voce stagionata e le sue storie di vita vissuta che si imprimono sulla
pelle e nel cuore con segni indelebili. Un’emozione palpabile ha conivolto i
presenti nella certezza di aver conosciuto un artista vero, sincero, che scrive
musica con la emme maiuscola e la trasmette con grande amore.
Il senso più bello e più profondo del Buscadero Day è la
condivisione con i tanti amici presenti di momenti come questo, che riescono a
riappacificarti con il mondo. Abbiamo tanto bisogno di bellezza e qui, in una
calda sera d’estate trascorsa in riva al lago di Pusiano, l’abbiamo trovata. Ci
siamo abbeverati, rinfrescati e fatto scorta per l’inverno. Grazie David!
English translation:
The right time to publish his songs arrived at the age of
53, after a life spent wandering, doing thousands of jobs, fighting between
despair and beauty, keeping closed within himself these treasures until the
need to tell them to the world exploded unstoppable. A few months ago, when I
heard the first time Available light,
I was struck, so much passion and intensity that could be felt in every note of
this wonderful debut. I was struck by his deep voice, dark, peaty as a good aged
whiskey, hallmark of strong seventies taste ballads, dirty rhythm & blues scruffy
and lazy, tinged with melancholy that brings the regret of lost things,
mistakes and words unspoken.
I wanted to hear him live, without the filter of a disc, uncovered,
without barriers. I had almost lost all hope, instead came the surprise to see
him among the names on the bill to Buscadero
Day, side by side with that of James
McMurtry, who was also on his first Italian appearance. A unique
opportunity because the friendly and informal atmosphere of the two days of
Pusiano is the best way to discover new artists and enjoy freely an incredible
amount of great music.
When I met him in the park shortly before his set, he seemed
a bit disorientated as he looked around studying the colorful crowd of fans
flocked to the event. The light in his eyes said the joy and the wonder to be
there, to see realized a dream long desired and pursued. We exchanged a few
words, just enough to find a nice and helpful person, and after taking the
ritual picture, we said goodbye. David replied to my good luck with hand on
heart: "I'll let the music do the talking."
Once he took the stage, David Corley has really taken advantage of all available light, playing the most
of every single cartridge. Accompanied him Christopher
Brown, the Canadian musician who discovered him and produced the album, and
the Wild Connection, a Dutch band
with which he played for the first time. Professionalism, fun and passion have
made the success of a concert exciting and engaging. The direction of Brown on
piano, the Hammond of Mike Roelofs, the
insightful interventions of BJ Baartmans
at the electric guitar and the energetic drumming of Sjoerd van Bommel were able to illuminate the ballads of Corley
with a nice full sound, strong, and have skillfully reproduced the pregnant
atmosphere of Available Light.
David looked us in the eye and conquered us with his seasoned
voice and his real-life stories that are imprinted on the skin and in the heart
with indelible marks. A palpable emotion involved the audience in the certainty
to have known a true artist, sincere, who writes music with a capital M and
transmits it with great love.
The most beautiful and profound sense of Buscadero Day is sharing
moments like this with the many friends present here, moments who can pacify
you with the world. We need so much beauty and here, on a warm summer evening
spent by the lake of Pusiano, we found her. We watered, refreshed and stocked
up for the winter. Thanks David!